Cos’è la donazione tra genitori e figli
Avv. Giovanni Turina – patrimonialista
(denaro, eredità, famiglia, società)
tel. 045/5118311 – vittoria@turina.net
Avv. Giovanni Turina, civilista: denaro, eredità, immobili, famiglia e società.
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Parliamo di donazione tra genitori e figli, argomento comune nelle mie consulenze.
Te lo spiego in modo semplice, ma se vuoi approfondire ho scritto un libro di 100 pagine su questo (lo trovi qui)
La donazione è un “regalo giuridico”: un contratto in cui una persona (donante) trasferisce un bene a un’altra (donatario) senza ricevere nulla in cambio.
Questo tipo di atto ha regole precise, soprattutto tra genitori e figli, perché può influire sui diritti di eredità e su eventuali dispute future.
“Una donazione ben fatto è una causa evitata”.
Ecco i punti principali da capire per fare una donazione che funzioni.
1. Come funziona la donazione?
Per legge, la donazione è un contratto, quindi richiede sempre l’accordo tra chi dona e chi riceve.
Questo significa che la persona a cui viene donato il bene deve accettare formalmente.
Detto diversamente, non si può “donare a propria insaputa” né “ricevere in donazione a propria insaputa”.
La donazione ha delle regole: deve avvenire davanti a un notaio e due testimoni, per essere riconosciuta valida. Si chiama donazione formale proprio perché rispetta le norme del codice civile (articolo 782 e successivi).
Senza queste condizioni, l’atto di donazione può essere nullo, soprattutto per beni di valore.
(È vero, esiste la donazione di modico valore ma riguarda appunto beni di poco conto: per intenderci, fino a qualche centinaio di euro).
2. Perché serve il notaio?
Fare una donazione davanti a un notaio non è un dettaglio, ma una regola fissata dal Codice Civile.
Il notaio verifica che la donazione avvenga in modo chiaro e che le parti siano d’accordo e consapevoli.
Inoltre, la presenza di testimoni tutela da eventuali dispute, come il caso di un parente che ritenga di essere stato escluso ingiustamente dal patrimonio.
3. Tipologie di donazione.
Esistono vari tipi di donazioni, ognuna con le sue particolarità:
- Donazione semplice: avviene senza condizioni. È la classica donazione dove un genitore trasferisce un bene come la casa a un figlio.
- Donazione con condizione: in questo caso, il donante impone un obbligo al donatario. Ad esempio, un genitore potrebbe donare un immobile, ma con la condizione che il figlio provveda al suo mantenimento.
- Donazione di modico valore: per beni di valore molto basso, come un piccolo oggetto, non servono né notaio né testimoni, perché si considera un atto semplice e spontaneo. Però, è importante che sia davvero “di poco conto” rispetto al patrimonio del donante.
4. Quali beni si possono donare?
Si possono donare molti tipi di beni, come case, terreni, denaro o altri oggetti di valore.
È anche possibile donare un diritto reale su un bene, come l’usufrutto, permettendo al figlio di usare la casa, mentre il genitore conserva la “nuda proprietà” (proprietà senza l’uso).
Altri beni come diritti di garanzia (come l’ipoteca) non possono essere donati, perché non comportano un vero e proprio impoverimento del donante.
5. Cosa succede in caso di “ingratitudine”
Anche se una donazione è “definitiva”, il donante ha comunque delle tutele in caso di comportamenti scorretti o dannosi da parte del donatario.
Per esempio, il Codice Civile permette la revoca della donazione se il figlio maltratta il genitore o commette atti gravi contro di lui.
Questo serve a proteggere i donanti da eventuali abusi o ingratitudine.
6. Effetti fiscali della donazione.
Le donazioni tra parenti stretti come genitori e figli godono di alcune agevolazioni fiscali.
Tuttavia, esistono limiti di valore, oltre i quali si pagano imposte. Per ora è di un milione di euro, quindi fino a questa cifra non si paga l’imposta di successione. Oltre quella cifra, si paga il 4% (tra genitori e figli, tra altri parenti la percentuale aumenta).
Il calcolo delle tasse su una donazione dipende dal valore del bene e dal grado di parentela.
È bene informarsi prima, poiché ignorare questi dettagli può portare a sorprese fiscali.
7. Perché fare le cose in regola
La donazione non è solo un gesto d’affetto: ha valore legale e conseguenze sul patrimonio.
Fare le cose con cura evita problemi futuri tra parenti, garantisce che il bene venga davvero trasferito come desiderato e previene eventuali cause legali.
Un accordo chiaro, accettato e documentato è la miglior forma di tutela sia per chi dona che per chi riceve.
In conclusione, donare non è complicato, ma richiede attenzione: con l’aiuto di un notaio e una chiara comprensione delle regole, il passaggio di un bene avviene senza problemi e nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti.
Mi occupo solo di diritto patrimoniale, perché aiuto privati ed imprenditori a gestire il loro patrimonio: immobili, eredità, famiglia e società.
Ricevo a Villafranca di Verona, nello studio secondario di Verona, oppure online tramite videoconferenza (WhatsApp, Skype, telefono, Google Meet, Zoom).